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Xiloteca

La xiloteca storica dell’Orto Botanico modenese è costituita da diverse centinaia di sezioni di legni che provengono da specie arboree coltivate in loco o acquisite da altre istituzioni, attraverso le attività di scambio. Nel suo complesso, presenta raccolte di materiale di diversa tipologia.

La collezione più consistente (341 campioni) è costituita prevalentemente da rondelle e cilindri di dimensioni variabili, ottenuti da rami, fusti e radici, che presentano due sezioni trasversali alle estremità. Molti cilindri sono sezionati anche longitudinalmente, mostrando alcuni la sezione longitudinale radiale e altri una sezione longitudinale tangenziale. Alcuni altri campioni sono invece tagliati “a mattonella”.

Particolare interesse riveste anche la collezione di sezioni sottili appartenenti alla Xilotomoteca italica curata da Adriano Fiori, con 212 buste contenenti campioni di sezioni sottili, alla quale si associano altre 28 microsezioni allestite su vetrini in modo permanente, provenienti dall’Arboreto di Vallombrosa.

I campioni della xiloteca provengono da materiale raccolto in buona parte tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi del Novecento e documentano gli orientamenti del collezionismo botanico di quel periodo, offrendo interessanti informazioni di carattere dendrocronologico, sistematico ed ecologico con notevole interesse per la botanica e la selvicoltura. Anche in campo applicativo la collezione non è priva di significato, soprattutto nelle discipline di tecnologia del legno e tecniche del restauro.

L’importanza della collezione deriva anche dall’esistenza di una etichettatura originale quasi completa e dalla presenza di materiale tipo che si accompagna a quello conservato in altre collezioni di parti dissociate e d’erbario. (Dallai et al., 2001)

Attualmente è depositata in un magazzino universitario (per i lavori di restauro).